Pubblicato in: èsololavita

Tutta fuffa. Ovvero, l’arte di sapersi vendere.

Avete mai visto il film ‘I love shopping‘? La protagonista, Rebecca Bloomwood, oltre ad una smaniosa propensione all’acquisto compulsivo, abbellisce (per così dire) il proprio curriculum, adornandolo di capacità – o, se vi piace di più, di skill – che non le appartengono veramente, come ad esempio la conoscenza del finlandese.

Ho subito pensato a lei ieri sera, quando mi sono ritrovata ad un workshop di danza capitanato nientepopodimenochè dalla ballerina di Beyoncé. Diciamo dance captain, fa più figo e si capisce che è la ballerina principale, che siede alla destra della Madre. Badate bene, la mia presenza lì non era assolutamente casuale. Oltre alla passione per il ballo, non avrei potuto assolutamente mancare ad un appuntamento del genere, ad un solo grado di separazione dal mio prototipo di donna perfetta, di ispirazione sotto molteplici punti di vista. Ma questa è un’altra storia.

Ritorniamo a ieri sera, a quando arrivo in studio, e nella sala ci sono queste gran gnoccolone che un’ora prima del corso iniziano a riscaldarsi, fare stretching, accennare qualche passo di danza così, random, tanto per far vedere quanto sono brave e preparate. E belle. ‘Ste stronze. Ho iniziato subito a sentirmi inadeguata, a pensare che la mia presenza non aveva molto senso in mezzo a persone che si allenano, seguono corsi mirati durante tutto l’anno e hanno una certa confidenza di sé stesse e del proprio corpo. Io? Io ero seduta a terra, a gambe incrociate, schiena ricurva, a cantare sottovoce tutte le canzoni che passavano di Beyoncé. La ragazza è intelligente ma non si applica.

Quando è poi arrivata Ashley, la ballerina, ho dimenticato tutto, l’adrenalina era troppa, così come la felicità, un momento di felicità. E così, proprio come tutti gli altri, inizio ad imparare la coreografia, non facile aggiungerei. Ma liberatoria. Ballare mi fa sentire libera da tutto.

Quando poi ci siamo divisi in gruppi, ho iniziato ad accorgermi di come si muovevano tutti gli altri. Alcuni erano veramente bravi, con una padronanza di passi ed espressioni facciali pazzesche. Altri, come il tizio che mi ha scavalcata per posizionarsi davanti a me, in prima fila, ha iniziato pian piano ad indietreggiare mano mano che i passi diventavano sempre più complessi, nonostante ci avesse impiegato un’eternità per riscaldare gambe e schiena. Un ballerino, insomma. Che non ha capito un cazzo. E non era il solo.

Tutto ciò mi ha portata ad una conclusione, che in realtà avevo maturato anche con altre esperienze. Viviamo in un momento in cui non contano tanto le capacità di una persona, quanto piuttosto l’abilità di vendersi. Se sai venderti bene, non importa più a nessuno se sei bravo oppure no, se quella dote che dici di avere è effettivamente nel tuo portfolio o stai raccontando un mucchio di cazzate. Insomma, la facciata. L’apparire. Potrei stare qui a scrivere fino a domani su quanto viviamo nell’era dell’immediatezza, dove nessuno ha più voglia di scoprire una persona, che carattere ha e come si rapporta nei confronti di una determinata situazione. E’ tutto immediato, e se tu non vuoi darmi qualcosa hic et nunc, ci sarà sicuramente il prossimo che provvederà. Sapete di cosa sto parlando. Inutile disquisire.

E quindi, di tutti quei personaggi di ieri sera, una buona fetta rientrava nell’effetto cheerleader: in gruppo, sono tutti fighi, ma presi singolarmente, si iniziano a recepire tutti i difetti di questo mondo. Eppure, nonostante ciò, sanno vendersi bene. Potrebbero raccontarvi che loro parlano il finlandese, come Rebecca, e lasciarvelo credere. Voi, dall’altro lato, potreste sentirvi leggermente inadeguati, perché il finlandese proprio non lo capite. Ma sapete cosa? Potrebbe anche succedere che, nel sentir parlare uno scandinavo, alla fine sarete i primi a capirne i contenuti, mentre i finti saccenti arrancano con bocca mezza aperta, non sapendo che pesci prendere. In soldoni, e questo vale anche per me, non sottovalutate le vostre capacità. La maggior parte delle volte la gente sposta solo aria, vende fuffa a go go e poi nelle situazioni concrete durano come un gatto in tangenziale. Abbiate sempre fiducia nelle vostre capacità, e non lasciatevi sminuire da niente e nessuno.

E tutto sommato, ieri sera mi sono difesa bene.

Jessica